Una nascita, una nuova venuta al mondo, è un dono meraviglioso e da sempre un momento unico e speciale, ma quando l’anima che decide di venire al mondo sceglie come genitori non uno, ma due sciamani moderni come prem Antonino e mama Alessia, che stanno percorrendo da anni la via dell’evoluzione sciamanica, allora questa nascita non può che essere un momento assolutamente magico e sacro 🙂.
La nascita di una nuova anima è un evento intimo certo, ma non nascosto o da tenere segreto, come se fosse impuro e fastidioso, o peggio ancora peccaminoso, perché la nascita, il venire al mondo è il primo atto di celebrazione della vita, che va onorata ogni giorno e raccontata per essere esempio e fonte di ispirazione e conoscenza.
Proprio per questo vogliamo raccontarti le fasi dell’avventura personale che mama Alessia e prem Antonino hanno vissuto, dal concepimento alla nascita con un parto nativo sciamanico svolto nella Tenda Rossa di un bosco sacro a Malo (VI) passando attraverso la gravidanza!
Un racconto speciale da leggere tutto d’un fiato!
Sei pronto?
Allora non ti rimane che continuare con la lettura e lasciarti avvolgere da questa magica avventura 🙂
L’origine di una nuova avventura: l’annuncio di una nuova nascita
Lo sciamanesimo in sé racchiude alcune delle pratiche spirituali più antiche dell’umanità. Lo sciamano, come abbiamo già spiegato in questo articolo, è “colui che vede al buio” o “colui che conosce” e possiede la capacità di entrare facilmente in uno stato alterato di coscienza per viaggiare nel “mondo delle cose e delle energie sottili” in modo da guarire se stesso e le persone che necessitano di aiuto.
Gli sciamani sono donne e uomini di medicina e di sapere che celebrano con cerimonie antiche i riti di passaggio della nostra vita (dalla nascita alla morte passando per tutte le fasi della vita di una persona).
Come ci racconta prem, è proprio in una di queste cerimonie antiche che tutto ha avuto origine:
“Io e mama Alessia eravamo a Malta, invitati dal nostro amico Italo Cillo a partecipare ad una cerimonia con le piante sacre. Per l’occasione ricordo di aver invitato alcuni dei nostri allievi ai quali siamo più legati, le persone del cuore che sentiamo parte della nostra famiglia spirituale.
Per alcuni era la prima volta, per questo ero molto concentrato su di loro affinché potessero vivere nel modo giusto un’esperienza così profonda. Non potevo immaginare che quella cerimonia avrebbe invece cambiato la nostra vita, e che un dono così bello fosse in arrivo.
Proprio nella fase più alta della cerimonia, e nello stesso istante, io e mama Alessia abbiamo ricevuto la visione di un’anima che ci aveva scelti.
Non la visione di una forma fisica ma di una forma energetica piena di amore e bellezza. Siamo stati scelti per accogliere un essere di cuore che avrebbe portato un nuovo messaggio all’umanità, per diffondere armonia e benessere attraverso la gentilezza e la gratitudine.
Ci siamo abbracciati e abbiamo pianto dalla gioia. Personalmente il pensiero di poter vivere l’esperienza della nascita e di diventare padre all’età di 51 anni mi ha connesso immediatamente con la bellezza della vita, con la mia famiglia, con le persone che amo. Mi ha connesso con Roberto, un mio cugino australiano che aveva saputo da poco di essere in attesa di un figlio. Che coincidenze la vita.”
L’unione attraverso la sessualità sacra per accogliere una nuova anima
“Tornati a casa a Ravenna” continua prem Antonino “abbiamo iniziato a mettere in cantiere questo intento, pensando che nel 2017 avremmo iniziato a “provare” ad accogliere una nuova anima su questo pianeta.
Pensavamo a come ci saremmo dovuti preparare, a come avremmo dovuto modificare il nostro lavoro pianificando cambiamenti, spostamenti, una casa nuova.
Ma la vita, almeno per noi, ed è sempre stato così, aveva altri programmi e la prima volta che i nostri corpi si sono uniti attraverso le pratiche della sacra sessualità, l’energia di questa anima che ci aveva scelto è scesa attraverso un bellissimo canale di luce.”
“Abbiamo aspettato una settimana prima di deciderci a comprare un test di gravidanza. Ero davvero emozionato. Un conto è pensare che una vita deve arrivare, prima o poi, un altro è sentire che era già con noi e che la vita ci stava donando l’opportunità di vivere l’esperienza della nascita e diventare genitori.
Il test era positivo. Ci siamo abbracciati dalla gioia, ci siamo sentiti scelti e onorati allo stesso momento.
Eravamo presi da un entusiasmo fanciullesco e ricordo le mie lacrime di felicità incontenibile, avrei voluto abbracciare tutto il mondo.
Ma poi lentamente ci siamo calmati.
Il nostro sentire sciamanico era ormai attivo, sentivamo che una presenza energetica era presente nel corpo di mama Alessia, ma eravamo anche consapevoli del funzionamento della nostra mente e dello spazio occupato dall’ego, così abbiamo ripetuto il test, per non costruire castelli in aria che avrebbero potuto portare a forti delusioni.
Anche il secondo test diceva “incinta da due settimane”.
Ho chiamato subito mia madre e mia sorella a Torino e poi la mamma di mama Alessia. Volevamo condividere con le persone più care questa notizia, anche se il tutto avveniva mentre il padre di mama Alessia stava lottando con tutto se stesso contro una brutta malattia.”
La decisione di scegliere un parto nativo affidandosi alla vita
Abbiamo deciso di procedere con un controllo ginecologico, e abbiamo impiegato alcuni giorni per scegliere la persona alla quale affidarci, perché doveva essere un medico vicino al nostro sentire, volevamo tornare a fare il parto come facevano un tempo i nativi, in modo naturale, semplice, ascoltando le informazioni che ci sarebbero giunte da questa anima, dalla vita e dalle nostre guide.
Non volevamo iniziare stressando questa presenza energetica che stava per incarnarsi con esami invasivi, con pratiche costose e non sempre necessarie. Abbiamo trovato la persona giusta, e ci tengo a dire che tutto il percorso è stato compiuto fin da subito insieme; la gravidanza è un momento che le donne vivono sicuramente in modo più diretto e profondo ma la presenza al loro fianco di un uomo centrato, presente, attento, amorevole, che ascolta, che capisce, che asseconda e che si fa carico dei cambiamenti aiutando la sua compagna, è fondamentale.
E’ un percorso a due oltre che una scelta a due.
Quando siamo arrivati dal medico siamo stati messi subito a nostro agio, era un dottore molto giovane ma anche molto preparato, che sentivamo vicino e partecipe.
Abbiamo visto per la prima volta quello che sentivamo essere già nostro figlio e parte della nostra vita. L’ecografia ci mostrava quella piccola forma che sembrava essere un fagiolino.
Io e mama Alessia ci siamo guardati mentre quel monitor sembrava ci inviasse dei messaggi di amore e con amore infinito ci siamo scambiati un sorriso che diceva mille parole contenute nel senso della vita, della nostra vita, del nostro amore, del nostro percorso di crescita personale e spirituale.
Una potenza energetica infinita ci è arrivata all’istante, insieme alla chiarezza di dover essere genitori coerenti con il nostro insegnamento, quello di essere al servizio con amore e in modo consapevole, rispettando tutto ciò che la vita ci avrebbe dato da quel momento in avanti riguardo alla gravidanza, alla nascita e nell’accompagnare questo figlio nel mondo.
Quel giorno stesso, una volta arrivati a casa, dopo le nostre pratiche sciamaniche quotidiane, abbiamo deciso di provare a capire quale approccio avremmo voluto avere nei confronti della gravidanza e del parto.
Il ginecologo ci aveva spiegato tutto quello che sarebbe stato necessario fare, le visite, l’alimentazione, i farmaci eventuali da assumere, gli esami da fare ogni mese, le attività consentite e quelle da evitare. Tutto quello che normalmente consigliava a tutte le mamme che aveva seguito in modo scientifico da anni.
Così abbiamo capito che avevamo incontrato quel medico proprio per capire…come non avremmo dovuto comportarci!
Abbiamo pensato che la “scienza” a volte vuole assumere un ruolo che nel passato è sempre stato assolto dalla natura. Fino a quel momento, nella nostra vita, avevamo imparato ad affidarci alla vita, pronti ad accettare ogni sua manifestazione, e non potevamo fare diversamente proprio adesso, solo perché quello era nostro figlio.
Abbiamo avuto per qualche giorno un po’ di paure, le pressioni sociali, familiari e anche del nostro mondo olistico sono davvero forti.
Ma poi, durante una cerimonia condotta dai nostri amici Massimiliano e Valentina, abbiamo chiesto alle nostre guide e ai nostri animali di potere l’aiuto e l’indicazione della giusta strada per questa nascita e la riposta è stata molto chiara: dovevamo seguire quello che ci ha sempre detto il nostro cuore e avremmo dovuto mandare un messaggio alle nuove coppie illuminate che vogliono dare vita a figli di altre dimensioni, più alte.
Loro ci avrebbero protetto e sorretto sempre, noi avremmo dovuto sorreggerci a vicenda e restare sempre nella fiducia reciproca e nell’amore incondizionato.
Questo è stato il sentire con cui abbiamo deciso di affrontare questa nuova esperienza accogliendo nel cuore la nascita di questa nuova anima! 🙂
Come è stata la gravidanza? Come si sono comportati prem Antonino e mama Alessia? Come hanno organizzato il parto naturale? E… come hanno scelto il nome di quest’anima?
Se desideri continuare a scoprire questa meravigliosa avventura, allora continua a seguirci! La settimana prossima condivideremo il seguito del racconto.