Lungo il cammino della mia vita farò in modo di non privare gli altri del sorriso.
Eviterò di dare dispiaceri al prossimo, ma al contrario cercherò di aiutarli ad essere consapevoli dell’Amore Universale, raggiungere la felicità e la prosperità.
Sono stato uno studente d’ingegneria informatica “anomalo”.
I miei interessi per l’informatica sono sempre andati di pari passo con gli studi sul funzionamento della mente umana e dei suoi condizionamenti.
Questo interesse per l’essere umano mi ha portato a viaggiare in cinque continenti vivendo, lavorando e sperimentando tutto quello che avevo studiato a livello spirituale, olistico e psicologico.
Sono stato in Oriente diversi anni e vissuto numerosi e ripetuti viaggi che mi hanno portato a tu per tu con yogin, mistici, sciamani, monaci, eremiti, in significativi luoghi del mondo dove ho appreso le tecniche di meditazione, di yoga e del respiro consapevole.
I miei viaggi in Perù, Venezuela, Colombia, Brasile, Africa centrale, Stati Uniti e Australia mi hanno avvicinato ad antiche tradizioni e filosofie, tra cui lo sciamanesimo che pratico e studio da oltre vent’anni. I miei maestri spirituali di riferimento sono stati Osho, Sai Baba, Buddha e il maestro Gesù.
Questi sono alcuni dei miei insegnanti o mentori: Hermano Fratello Ichu, Mamani, Sandra Ingerman, Heather Ash, Kenneth Meadows, Selene Calloni, Michael Harner, Castaneda, Tom Cowan, Don Miguel Ruiz, Frank Natale, Lumira, Silvia Salvarani, Luciano Silva, Kristofer Twofeathers e moltissimi curanderos e uomini e donne di medicina del pianeta.
Sono un operatore olistico, Trainer esperto in sciamanesimo, master Reiki Usui, master Reiki sciamanico, yogi sciamanico, insegnante certificato dei 7 riti tibetani, maestro del benessere olistico ed esperto di detox sciamanico. Insegnante e guaritore dell’anima.
Sono uno studioso di sessualità sacra sciamanica e ipnosi regressiva sciamanica e integro queste conoscenze anche nei miei lavori.
Questa passione per l’essere umano e il suo benessere sono diventati la mia vita e la mia professione.
Grazie a queste esperienze il mio lavoro è diventato un centro di connessione tra gli antichi rituali delle varie tradizioni e le tecniche più recenti per l’evoluzione dell’essere umano.
Svolgo sessioni individuali e di gruppo per la crescita personale, con il supporto di varie metodologie imparate e sperimentate personalmente.
Propongo corsi, seminari, workshop, cerimonie, matrimoni sciamanici, trattamenti individuali e rituali di purificazione in varie città italiane e all’estero.
Grazie al continuo ascolto delle “voci” dell’universo e al talento creativo ho fatto nascere format, training e seminari di guarigione e trasformazione come: Corso Intensivo di consapevolezza sciamanica, Essere se stessi, Respiro consapevole, Settimana del benessere®, Mangio e bevo sensoriale, Trattamento Amanaska® metodo prem Antonino, Trattamento di reiki sciamanico® metodo prem Antonino.
Scrittore, blogger, creatore di musiche per meditazioni, artista. Libero ricercatore spirituale.
Fondatore dell’associazione culturale Liber@mente (1992) Co-fondatore di Idea3comunicazione, società di creazione e gestione di eventi olistici (2005), Presidente e Fondatore dell’Associazione olistica Love Shaman Way (2013), consulente informatico per grandi multinazionali estere e per le maggiori banche italiane.
Sono consapevole che il mio apprendistato non è ancora completato, dato che imparo continuamente dalle cose che mi accadono nella vita, come dalle persone e dagli allievi che si rivolgono a me per trattamenti o insegnamenti o dalle persone più semplici che incontro nel mio cammino.
Benvenuto nella mia famiglia, benvenuto in Love Shaman Way.
Con infinito amore, da cuore a cuore,
Vivo con immensa felicità la vita, seguo il mio intuito e cerco di realizzare tutti i sogni insegnando agli altri che possono fare tutto quello che ho realizzato io. Nutro la parte migliore di me. Porto crescita con il sorriso e il divertimento. Esplorando nuovi mondi interiori creo valore, ricchezza e abbondanza. Porto conoscenza per migliorare la vita delle persone, del pianeta e di tutte le forme viventi. Insieme con altri nuovi sciamani invio luce nel mondo. Amore e umiltà rispecchiano la mia essenza. Onoro quello che sono ogni giorno ringraziando la vita.
Caro visitatore,
dal momento che mi leggi sei già in contatto con la mia energia e per questo voglio ringraziarti della tua visita e condividere con te la mia storia. Molti dei miei allievi e amici pensano che per me la vita sia facile e che tutto sia stato facile anche in passato. In realtà, non è stato così!
Forse è stato proprio per uscire da questi schemi e per trovare il vero Antonino che ho iniziato a sperimentare la vita da solo, fin da giovanissimo, commettendo anche moltissimi errori.
Non ho avuto un mentore alle spalle, ma solo una bellissima benché semplice famiglia, che il più delle volte non poteva capire le mie richieste e le mie esigenze.
Immagina tutte le difficoltà, i sacrifici e i pregiudizi che i miei genitori hanno dovuto fronteggiare come emigrati del Sud per l’allora ambito posto di lavoro alla Fiat. La mentalità tipica di cinquant’anni fa era schiacciante e toglieva ogni bellezza del vivere. Potevano i miei genitori minimamente comprendere gli stati d’animo turbolenti di un ragazzino diverso da loro?
Sono nato diverso rispetto ai miei familiari. Mi sentivo diverso e, quindi, non mancavano giorni in cui la solitudine non venisse a farmi compagnia. Tuttavia, ho ricordi bellissimi della mia infanzia quando riguardo quei pomeriggi trascorsi nel verde della mia cittadina fuori Torino, Rivoli, un posto magico. Spesso, infatti, mi rifugiavo sotto gli alberi, sotto le fronde dei pini. Mi piaceva molto stare in compagnia degli alberi, toccare la corteccia dura dei loro tronchi e sentire quell’odore pungente e rinfrescante di pino.
A quattordici anni ero troppo immaturo per interpretare che cosa fosse quel senso di inadeguatezza e di insoddisfazione, per capire che le regole e i valori con i quali ero cresciuto non erano l’unico modo di vedere il mondo e di viverlo.
Una parte di me viveva cercando di seguire un modello “socialmente riconosciuto”, l’altra scalpitava sempre di più e avrebbe voluto urlare al mondo qualcosa, ma non trovando le parole giuste taceva e subiva, e nel subire, neanche a dirlo, non mi applicavo affatto negli studi e tanto meno nella vita relazionale e sociale. Ero davvero una persona molto introversa.
Era uno dei tanti natali in famiglia e non mi aspettavo chissà quali sorprese perché non era un bel momento economico, invece, con enorme stupore, i miei genitori mi regalarono un Sinclair ZX Spectrum, uno dei primi computer o meglio consolle, ma per me una vera e propria folgorazione, oltretutto si attaccava al televisore. Da quel momento mio padre smise del tutto di guardare la TV in santa pace.
Che uomo mio padre! Quanto lo amavo! Quella consolle era diventata per me un oggetto magico e da autodidatta iniziai a sviluppare programmi per video games che rivendevo a una rivista del settore. Iniziava così la mia indipendenza economica grazie alle mie invenzioni!
Nella stessa estate di quell’anno un’amica mi regala un piccolo libro: Siddharta di Herman Hesse. Ed ecco la svolta! Volevo diventare come quel personaggio! Grazie a quel libro non mi sono più sentito così solo. Siddharta è stato la spinta per cercare altri come me e quella sorgente da dove quegli insegnamenti erano sgorgati.
Posso dire che questi due doni sono stati davvero importanti per un ragazzo in fase adolescenziale, in effetti hanno poi condizionato la direzione della mia vita. Sì perché il mio primo approccio alla spiritualità è avvenuto attraverso il viaggio di Siddharta, che a breve senza saperlo coscientemente avrei emulato; mentre la consolle è stata non solo uno strumento di intrattenimento, ma una vera e propria passione e fonte di lavoro.
Chi lo avrebbe detto che la spiritualità e la tecnologia avrebbero guidato tutta la mia vita, intrecciandosi e supportandosi tra di loro.
Aver scelto ingegneria informatica mi ha portato a guadagnare fin da subito tantissimo. L’Olivetti, all’epoca una delle più rinomate aziende informatiche a caccia di nuovi giovani talenti da formare in azienda, mi aveva assunto. Pensa che un giorno avevo dato a mio padre l’assegno dello stipendio per depositarlo in banca, guardandolo mi disse: “Caspita tu guadagni in un mese quanto io guadagno in un anno!”.
Per essere un ventitreenne guadagnavo tantissimi soldi, ero uno dei primi e più esperti informatici del territorio. È stato un periodo bellissimo della mia vita! Immaginate la soddisfazione e l’orgoglio per quella posizione così importante! Ho lavorato per la direzione generale di molte aziende e banche italiane.
Però non conoscevo ancora cosa fosse la gioia, perché non conoscevo ancora me stesso. Quella cara compagna d’infanzia, la solitudine, era sempre lì con me. Quella solitudine che senti dentro di te quando cominci ad avvertire che sei, in qualche modo e per diverse ragioni, “diverso” dal resto del mondo.
Tuttavia, benché la solitudine volesse comunicarmi qualcosa di me, non le prestavo ascolto. Io non avevo tempo da dedicare alla solitudine, ero troppo impegnato a farmi una posizione, a godermi le mie macchine, le case belle e sempre diverse, gli amici, i viaggi e a fare un buon lavoro. Ricordo ancora che agli esordi della programmazione informatica il tutto si faceva su schede che si perforavano, quindi sbagliare significava ricominciare daccapo, d’altronde per questo guadagnavamo tanto.
Per dirtela tutta, riguardando indietro, riconosco che tutti quei soldi a un certo punto mi avevano portato ancora più fuori dalla conoscenza del vero Antonino, semplicemente perché mi distraevano da me stesso.
Una mattina, mentre guidavo sulla strada da Torino a Ivrea, dove si trovava la sede dell’Olivetti, ho sentito una vocina bussare alla mia porta interiore.
Siccome non avevo mai prestato attenzione a questa vocina interiore, mi spaventai, tanto era chiara, e mi fermai al primo autogrill per poterla sentire meglio.
Una volta tornata alla mia attenzione mi disse: “se ti vuoi veramente bene e se vuoi scoprire chi sei, fermati e cambia vita”.
Ero sconcertato, spaventato ma come sempre anche incuriosito, così mi domandò: “Che cosa saresti capace di fare nella tua vita senza i soldi che hai guadagnato, senza il supporto della tua famiglia, magari senza conoscere una lingua e senza la carta di credito? Prova a viaggiare così, senza una meta né un tempo, senza organizzare nulla! Mettiti in gioco completamente!”.
Sai cosa ho fatto? L’ho ascoltata alla lettera! Ho accolto quella chiamata-sfida, il giro di boa di un giovane che non era destinato alla programmazione di complessi software gestionali, ma evidentemente alla riprogrammazione di se stesso.
Quella mattina sono tornato indietro dai miei datori di lavoro e mi sono licenziato, scollegandomi per la prima volta dalla dipendenza dal denaro, dal posto sicuro e da tutte le mie certezze e abitudini.
Ho iniziato a viaggiare e ho viaggiato, studiato, lavorato e vissuto per anni in cinque diversi Continenti, facendo qualsiasi tipo di lavoro che mi capitava di fare per pagarmi le spese dei miei viaggi e dei corsi olistici e spirituali ai quali partecipavo, che erano all’epoca carissimi, rarissimi e difficili da trovare. Sono stato in moltissimi monasteri, ashram e scuole di evoluzione umana.
Dalle Ande peruviane, al deserto Australiano, dalle praterie americane, alle aride e fredde terre siberiane, dalla foresta amazzonica all’africa centrale.
Perché? Perché volevo capire con tutto me stesso chi ero! Sapevo che la strada del cambiamento non sarebbe stata facile, ma avevo una salda volontà di raggiungere me stesso, quello autentico!
Ho dovuto così cambiare completamente atteggiamento modulando risposte nuove di fronte alle differenti situazioni che si creavano e che erano profondamente diverse da quelle che io avevo sempre vissuto con la mia famiglia. La mia zona di confort era davvero piccola. Ma avevo un’immensa forza di volontà e una curiosità infinita.
Non ero riuscito a condividere con la mia famiglia questa esigenza di andarmene di casa e trovare me stesso. Mia madre non capiva e spesso si creavano delle tensioni. Per evitare preoccupazioni, o spesso per ripicca dopo un litigio, molte volte non gli facevo sapere dove mi trovavo e magari ero dall’altra parte del mondo. Per me era importante tagliare il cordone, solo così ho potuto non arrendermi alle difficoltà, dovevo contare solo sulle mie forze.
Eppure così facendo, un bel giorno mi ritrovai sbattuto in prigione per questioni legate al narco traffico. In tutta onestà non mi ero reso conto che stavo “vendendo”, pensavo solo di dare una possibilità d’introspezione grazie all’uso consapevole di certe sostanze.
Ero di nuovo solo, in cella, mi sentivo a pezzi. Ma quel momento è stato uno dei più preziosi della mia esistenza, e lo ricordo con il dolore nel cuore ma anche con un amore infinito. In quel momento la vita mi aveva dato l’opportunità di guardare la mia famiglia e di apprezzare più che mai proprio coloro che mi avevano donato la vita.
Per la prima volta mi sono accorto di quanto amore avessero per me, per quanto questo figlio possa essergli sembrato “strano”, per quante umiliazioni subirono, per quanto non trovarono mai da me delle risposte logiche, per quanto mi videro soffrire privato di tutto ma in modo particolare della mia libertà, loro mi sono stati sempre vicino.
Vedi, ogni esperienza nella vita che tacciamo come negativa, in realtà porta con sé sempre un insegnamento, un’opportunità per trasmutare il vecchio con il nuovo. Per me è stato quello di vedere e toccare con mano l’evidenza che non c’è niente di più importante della famiglia. Il loro amore è immenso! E attraverso il loro amore ho iniziato ad amare di più me stesso, gli altri e il vivere con poco e in modo semplice.
Lo sciamanesimo per me è stata la via all’incontro con il vero Antonino, ora prem Antonino. Sì, proprio così, perché quando quel giorno lasciai l’Olivetti, avevo intuito dentro di me che il benessere senza l’amore per me stesso, senza l’amore per la vita, senza l’amore per gli altri, senza aver capito chi sono, non mi avrebbe dato una vita di gioia vera e non avrei mai sperimentato l’amore incondizionato.
Non volevo più vivere come un sonnambulo che si trascina nella vita quotidiana.
Solo dopo aver sperimentando le più antiche culture e tradizioni, mettendo alla prova e sfidando la mia mente e il mio ego, andando oltre le apparenze e solo dopo aver aperto le porte al vero cambiamento, quando ho accettato la sfida, poi ho incontrato me stesso, l’amore incondizionato e di conseguenza il benessere in tutti i campi della mia vita!
E posso dirti che sì, è stata dura, come tutte le volte che bisogna cambiare sembra sempre spaventoso, ma io avevo scelto la comprensione, l’esperienza diretta e di superare l’ostacolo dell’illusione.
A questo punto mi chiederai: “Antonino, ma oggi che cos’è il benessere per te?” Vivere in uno stato di equilibrio. Non faccio lo sciamano, vivo come loro, ho trovato il mio maestro interiore e incarno e promuovo la via sciamanica del cuore e dell’esistenza consapevole, che può condurti a una realtà ricca di prosperità!
Molti non sanno che la chiave per una vita di compimento è quella cantata da sempre, in migliaia di poemi da Oriente a Occidente, ed è l’amore! Non sanno cosa sia veramente questa forza che regge tutto ciò che c’è e che ci unisce l’uno all’altro. Non sanno che siamo intessuti di questa energia e che padroneggiarla significa realizzare se stessi!
Tu vuoi saperlo? Vuoi venire a sperimentare che tipo di forza è l’amore? Sei pronto al cambiamento verso la scoperta del tuo vero Sé?
Bene! Allora caro visitatore t’invito: vieni con me, mettiti in cammino e troverai la fonte, l’Amore, e con essa l’equilibrio, la gioia e il benessere!
Io sono qui per camminare con te lungo la strada dell’autoconsapevolezza e dell’autoguarigione.
Benvenuto in LoveShamanWay, La Via Sciamanica del cuore!
© 2022 loveshamanway.com
Love Shaman Way é una azienda olistica con sede a Ravenna, Via del Pioppo, 13/b 48124 (RA), P. Iva 11482910012